mercoledì 14 ottobre 2009

il Bepi




che io pensavo fosse uno di quei metallari brutti sporchi e cattivi, a slash.

poi la sera della prevendita per milano 2007 l'ho conosciuto, lui 45 kg ed i suoi capelli 40 kg.
 
ed a parte la maglietta che aveva addosso mi è subito sembrata una bellissima persona, a slash. tant'è che tempo due ore l'ho fatto ubriacare di birra irlandese. 

ed in questi anni abbiamo passato un bel pò di giornate insieme, sempre per concerti e parlare con lui mi ha sempre dato l'idea di parlare con una bella persona, senza star lì a menarsela sul fatto che ha 17 anni meno di me, senza star lì a pensare che lo chiamo figlioccio, ma ha l'età di mio nipote. 

ed io ci voglio bene a slash, anche se non dobbiamo più chiamarlo così, dovete fare attenzione. 

lui è Bepi Ramone. 

e per tutti i km fatti insieme (mentre il checco guidava, of course)  
e per tutti gli stadi, i palazzetti, i teatri, i circoli arci dove siamo entrati insieme 
e per tutte le note che abbiamo ascoltato insieme e per tutti i "minchia che concerto" che ci siamo detti l'un l'altro 
e per tutti i "a sto giro da chi dorme mattia?" che ho detto col checco 
per tutte le birre per tutte le risate per tutte le dormite nel sedile posteriore E anteriore (mentre il checco guidava, of course)  
alzo il calice al mio figlioccio, che fa 20 anni.

sabato 3 ottobre 2009

we don't need no thought control

Leggete, qui, non l'ho scritto io, leggete:

Oggi alla fine mi sono iscritta all'Università. Seconda laurea, Scienze della Formazione Primaria.

Curriculum Scuola dell'Infanzia, ovviamente, senò a che cavolo mi servirebbe prenderla, no?


Insomma che arrivo al Salone dell'Immatricolazione e mi è sembrato di tornare indietro di dieci anni, anzi, di più.

Solo che dieci anni fa, anzi, di più, ero una ragazzina, praticamente.

Oggi ho trent'anni, anzi, di più, e guardandomi intorno mi è venuto spontaneo domandarmi "Ma io cosa c***o ci faccio qui?". Shock superato relativamente in fretta, senonchè poi dopo mi tocca correre in sede di Facoltà per chiedere delle info su tirocinio/laboratori, perchè su Internet non ci capisce una mazza.

Mi siedo in attesa del mio turno, mi metto gli auricolari e mi sparo Up di Peter a manetta mentre leggo l'ultimo libro che ho comprato sui Floyd.


Fin quando non mi viene la malaugurata idea di alzare gli occhi e guardarmi intorno.
La sala d'aspetto è composta al 50% da ragazzine che son nate quando il muro di Berlino era già ampiamente crollato...tutte firmatissime, truccatissime, pettinatissime, con le borsettissime e i fidanzatissimi nella manissima; l'altro 50% da signore distintissime, compitissime e rispettabilissime (anzi, facciamo un 48%, l'altro 2% era una suorissima), con la faccia e l'atteggiamento da maestrissime.

Azzo.

M è preso il panico.

Io non sono mai stata la fighEtta truccatissima pettinatissima firmatissima ecceterissima.
Mi sarei buttata a mare al primo sintomo (deo gratias, mai avuti sintomi del genere).


Ergo...


...vuol dire che diventerò una signora distintissima, compitissima rispettabilissima e con la faccia da maestrissima? (suorissima non la prendo manco in considerazione, non scherziamo per favore).

No eh, mioddio, no!

Ok, diventerò Maestra a tutti gli effetti anche sulla carta, nei fatti è ormai da un bel po' che lo sono.


Ma non voglio quella faccia da maestrissima!


Io fumo come un turco

Ho dei capelli allucinanti (a proposito, devo tagliarli eh)

Il mio amore per i tatuaggi si evince senza sforzo (nonostante sul lavoro mi tocchi tenere le maniche lunghe finchè non si schiatta proprio di caldo, tipo 40° con umidità al 99%...eh, diamo tempo ai sigg.genitori di conoscere la maestra per quel che è, non per i disegni blu che ha addosso, che senò si spaventano. Eh.)

Tutto quello che posso spendere (quando posso spendere), esauriti gli oneri economici/familiari che mi vengono dall'essere figlia unica di madre vedova, se ne va in cd, dvd (musicali, obviously), libri and last but not least, in biglietti dei concerti (ah no, ci sono pure i viaggi, il più delle volte da sola, perchè a me non me ne frega un kaiser del Villaggio Turistico con o senza animazione e siccome sono impopolare in questa scelta allora parto per conto mio e mi faccio sfacchinate terrificanti ahah)


La mia seconda casa nell'ultimo anno è stato il forum di Assago (la dependance lo stadio di San Siro).


Ri-ergo..


ma io posso fare la maestra?

io che mentre scrivo la programmazione per il mese di ottobre mi ascolto l'ultimo di Mark Knopfler (a proposito, non male, decisamente non male) e poi spinta dalla nostalgia della sei corde che il nonno ormai accarezza invece di cavalcare mi metto su Alchemy sparato a tutto volume?

io che volevo estrapolare la parte strumentale di Firth Of Fifth per la recita di Natale? mabbasta con sto Zecchino d'Oro della m...ehm

io che quando sento parlare certi personaggi di dubbio spessore che si atteggiano a Educatori-Del-Secolo sento conati nello stomaco perchè educare dev'essere una vocazione e un desiderio, non uno sciagurato mezzo per imporre le proprie idee e le proprie regole?

io che con i bambini mi ci rotolo per terra e penso che posso dar loro qualcosa solo se pure io sono disposta a ricevere da loro?

io che le storie me le invento, non le copio chissà dove, e me le faccio raccontare da loro
E poi il registro...mioddio, lo odio il registro, c'hanno tre anni, echecazz, tra un po' li interroghiamo pure
Lorenzo vieni alla lavagna e dimmi di che colore sono i Puffi e se non lo sai ti dò i compiti a casa
i compiti a casaaaaaaaaaaaaaa a tre anniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
hh

se sti cazz di genitori ci giocassero coi figli, invece di volere "le schede da fare a casa" così intanto loro possono farsi i cacchi loro uhh a che ora devo andare a farmi le unghie?


adoro i bambini e, finora, mi è parso di capire che tanto schifo io a loro non faccio, così come non facevo tanto schifo ai pazzi a me tanto cari (mi mancate ragazzi)
il mio dilemma non viene dal fatto che ho timore di non sapere fare il mio mestiere, anzi
ma dal fatto che non voglio cambiare perchè il mio ruolo un domani potrebbe impormelo


e se lentamente io mi trasformassi in una maestrissima?? Paura e panico, come dice una mia amica (ciao Zo)


in soldoni...


posso fare la maestra rock????



Lo ha scritto Rossana, non la conoscete? peggio per voi.
Ma la domanda è: ho fatto bene a mandare mia figlia alla scuola materna dove lavora Rossana?