lunedì 11 aprile 2011

Born in the U.S.A., l'Album


Born in the USA è, in parole povere e forse estremizzando un po',  il motivo per cui compro (troppa) musica

Detto questo, devo dire anche che se devo ascoltare un album di studio di
Bruce, USA non è nei primi posti. ma il motivo non è di tipo "artistico",
anzi. ho riascoltato il cd ultimamente e devo dire che sintetizzatori a
parte, a 27 (aaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh) (cit.) anni di distanza lo trovo maledettamente buono. Il motivo per
cui mi sono accostato con diffidenza per anni a quest'album si può
riassumere in una parola: "equivoco". È il filo conduttore di un disco che
secondo me ha meriti e colpe.
Nel 1984 avevo 12 anni, importava 'na sega a me della musica. l'uscita
dell'album è passata a me del tutto inosservata, fino al giugno 1985 quando
suonò a Milano; neanche allora però l'interesse si impennò, se non altro
però, il suo nome mi diventò leggermente familiare. il 1986 rappresenta per
me "l'annus horribilis" a livello di maturazione: so che molti
inorridiranno, ma io ero... un paninaro!!!! E, per motivi a me del tutto
incomprensibili ora, Bruce era di moda tra i panozzi (anzi si diceva che
Bruce "andava"). Così a Natale mi arrivò il triplo live. e da quel momento
Bruce stazionò perennemente e pesantemente in camera mia.
Ma torniamo al disco del mese. la title track è un po' il manifesto
dell'album. soprattutto alla luce della parola "equivoco" di cui parlavo
prima. rappresenta quella categoria di canzoni di Bruce che impropriamente
definisco "inni". ma non nel senso patriottico, ma nel senso di canzoni
(nella sua versione full-band) da cantare con i pugni alzati
oppure con il dito indice ben puntato verso il cantante.
Ma questa canzone mi fa nascere un sacco di domande ed è per
questo che, lasciandovi con le mie domande, vi annuncio che scriverò qualcosa per ogni canzone dell'album:
partendo dal presupposto che adoro la versione acustica, la versione
full-band è cantata in modo così incomprensibile da non far capire neanche
una strofa? No, perché ne basta una qualunque per capire il senso del
testo... dai cazzo come si fa a pensare, soprattutto se sei americano e
capisci le parole, che si stia celebrando la gioia dell'essere americano?
Pensate un secondo se Bruce proponesse in sequenza "Born in the USA - The
promised land - American skin" ovvero nascita vita e morte... sarebbe chiaro
il senso? Però, se la versione originale della canzone era quella uscita su
Tracks (quella si che non sarebbe stata equivocata, non avrebbe venduto un
cazzo, ma almeno non sarebbe stata equivocata) perché Bruce l'ha cambiata
così? Di chi è il merito/colpa?
Perché ho detto che senza questo disco tante cose non mi sarebbero successe?
Perché ad Albenga se non ci fosse stato USA Bruce sarebbe rimasto un
illustre sconosciuto, alcuni bene informati avrebbero avuto qualche suo
disco, forse anche io, ma senza USA e soprattutto senza il boot di Milano
85, io non sarei rimasto "accecato dalla luce", non avrei chiesto in regalo
il live... ecc. ecc. ecco perché, di fondo, sono affezionato a questo disco,
perché ha reso Bruce accessibile a tutti, me compreso. Poi dell'uso che
altri hanno fatto di queste canzoni, mi interessa relativamente poco, o
meglio, i motivi di interesse sul "grande equivoco" sono troppi e non
collegati direttamente a questo discorso

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