venerdì 25 novembre 2011

eugenio finardi private show

di Sir Torati

ieri sera sono stato ad un concerto privato. che, prima di andarci, non sapevo nemmeno bene cosa volesse dire.

sulla bacheca facebook di finardi avevano intimato di non provare nemmeno ad avvicinarsi al teatro se non provvisti del prezioso invito. io in settimana avevo scritto alla segreteria e quelli senza problemi mi hanno lasciato un accredito alla cassa. anzi, al foyer. perché il comunale di treviso è uno di quei teatri seri, con gli affreschi al soffitto e i lampadari che sberluccicano.

scopro che l'evento è organizzato dall'allianz bank. è pieno di gente elegante, tutte persone che sanno seguire alla lettera i consigli di carla gozzi e enzo miccio. hanno invitato i funzionari di "da tutta italia"? sono clienti importanti della banca? a me, comunque, per non sbagliarsi sequestrano lo zainetto con la macchina fotografica e mi spediscono a metà platea.

mi siedo dove dicono loro (anzi dove dice il frociazzo del teatro), cioè accanto a una vecchia che col marito fa confusione tra fossati e ruggeri. per poi scoprire che finardi non è né l'uno né l'altro.

per fortuna l'evento è sobrio e, tranne due cartelloni sul palco, non c'è la piazzata pubblicitaria.

concerto dignitoso (scaletta standard).

speravo di trascorrere una giornata senza il "dovete morire tutti" del giorno e invece, a show concluso, un tipo dal palco annuncia che all'uscita sarà consegnato a tutti un gentile omaggio. intuisco trattarsi di un prezioso sacchettino con agenda e calendario 2012. scene apocalittiche per arraffare quanti più sacchetti a piene mani. stronzi.

(ps: vi serve un'agenda 2012? me ne avanzano sedici.)

Nessun commento: