giovedì 18 luglio 2013

Nessuna serenata accade per caso (ovviamente sempre su Bruce a Roma)


Un amico che preferisce non firmarsi ci racconta cosa rappresenta per lui New York City Serenade e cosa ha provato quando l'ha sentita dal vivo a Roma.
Grazie per aver scritto queste cose, come ti avevo detto, ti sono servite a sentirti meglio.



Roma

Parto da questo assunto: le cose non succedono mai per caso. MAi.
Anche quando sembra che tutto non abbia un filo logico..se guardi bene..quel filo lo trovi.
Partendo da questo assunto,  posso raccontare il MIO concerto di Roma..Ippodromo Capannelle 11 Luglio 2013.
Ne ho visti tanti, non troppi, il giusto..e tante volte (ma non sempre) al termine ho pronunciato la fatidica frase: "questo è il più bello di tutti". e devo dire anche a sproposito ogni tanto..perché in cuor mio sapevo che non lo era..ma dovevo trovarmi una giustificazione una motivazione per non cadere nella depressione del"oddio..non mi emoziona più come una volta".
Perchè alla fine quella è la mia (e credo nostra) paura...che arriverà il giorno in cui "per colpa mia" (cit.) o per altri motivi..non sentiremo più quell'emozione.
E come nella vita quando questo accade ti ritrovi  come in quelle scene dei film dove il personaggio è completamente circondato da un ambiente vuoto, bianco o nero (..) che sia.
Senza riferimenti visivi, tattili, odori, sapori, suoni..nulla. E ti senti perso..e dici; e adesso? e adesso che faccio?
Quindi per me la paura era questa all' inizio di questo tour..dopo aver letto certe recensioni ; cosa da non fare.
Dovrei fare come il mio amico che si rifiuta di leggere qualsiasi cosa, scalette comprese ovviamente, fino al primo concerto a cui assiste. 
Così non si fa influenzare
Di Padova e Milano è stato scritto di tutto e di più.
Per me Padova ottimo..ma non di quelli da farmi andar a casa su un tappeto volante.
Milano? Milano si lega a filo doppio, se non triplo con Roma..anche come numero di birre.
Milano è stata pura gioa, pura adrenalina..; Milano è  "fuori concorso"(autocit.); Milano è ""Un prodigio in grado per tre ore abbondanti di rincondurre chiunque al punto di partenza, quella spinta primordiale che troppo spesso ci impegnamo a seppellire sotto un'infinità di cose inutili: essere umani." (Dario Costa per Barracuda Tour).
Poi arriva Roma...un mese e una settimana dopo..e ti aspetti..sì qualcosa di buono come sempre ma nulla di che.
Gli amici prima di tutto, Fausto, Nello,Paolo, Pier, leo , Max, Robi e tutti gli altri
le birre
la carbonara 
le risate
i braccialetti..
la legalità
e tutto il resto.
Nello con cui passiamo praticamente una giornata assieme a parlare, a bere a mangiare un' intera cambusa lasciata dai talebani pittaroli in coda per la lottery dalle prime ore del mattino.
Nel pomeriggio un uccellino mi da QUELLA canzone sicura, certa. Io non ci credo...però cazzo, vai su twitter e Nils dice: stiamo preparando una sorpresa per ROMA , sarà uno show epico.
eh..un po' comincio a crederci..ma no..non è vero
Arrivo a Roma reduce da uno di quei giorni che bene o male sono da segnare sul calendario, così come il concerto di Milano arrivò dopo una notte che faticherò a dimenticare.
Ci ho provato con 9 birre medie..ma non hanno fatto effetto.
Di amici, birre, legalità, del pass Lounge ecc ecc ho già parlato..parliamo finalmente del concerto: lato Clarence, defilato..ma ottima posizione.
Io li vedo sempre più o meno da quella posizione (destra o sinistra); spazio da vendere..possibilità di ballare, cantare, andarsi a prendere l'ennesima birretta senza patemi.
La scaletta la conoscete già tutti...
Inizio particolare... da cui si capisce che non sarà un concerto come tutti gli altri (altra frase del cazzo da dire sempre).
Tutto fila liscio..abbastanza..Roulette, Lucky town con solo spaventoso al termine.
La maratona di KITTY dimostra ai vari Tromboni Polemici (quelli che affermano che Bruce è finito con gli Steel Mill) che la band ci ha gli stracazzi sotto.
Incident...Rosie...
poi..

Flashback
26 giugno - 01 luglio 2000- MSG  NYC
La scoperta di Bruce da parte Sua era recentissima..e una volta sentita l'ultima traccia del secondo disco ne fu  talmente presa che l'ascolto era in loop costante. 
La ns. canzone..l'unica che ha resistito ai cd delle Winx, dello Zecchino, Delle sigle dei Gormiti e dei cartoni Animati in generale.
l'unica che in qualsiasi viaggio fatto in questi 13 anni ha trovato il suo posto..sempre.
poi...
poi parte . In fondo è solo una canzone e nulla di più; una canzone scritta 40 anni fa mese più mese meno.
Quante storie!!..qualche nota e qualche frase messe lí per far comunella.
Ma poi arrivano i Violini..e..e vedo questi 13 anni..a uno a uno. 
Scorrono....mentre ...he's singing..
Passano uno dopo l'altro segnati da tante cose e tanti concerti ognuno dei quali avrebbe potuto essere quello giusto per ascoltarla..mentre he's singing.
Fluttuano e si materializzano  nella mia testa come le tante volte che l'ho cantata, accennata, sospirata..mentre he's singing
E si squagliano...mentre he's singing
Tutti intorno a me, dove per intorno intendo all'incirca 30 mila persone circa, hanno espressioni che il Dott. Lightman potrebbe impazzire.
Io le vedo a tratti .. un fiume in piena mi sta travolgendo da 8 minuti..ma le sento..(Can you feel the spirit?)
Fino agli ultimi 45 secondi..quando rimangono solo i violini che si rincorrono e quel piccolo riff di pianoforte che ripete tre note..ad libitium
Tre note come i Tre fischi di un arbitro a fine partita....
The end,
Game over. 
Le cose, tutte, non capitano mai per caso..
Il resto del concerto aggiungerà solo cronaca alla Storia. Per me basta così.
Hard times come, Hard times go

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