lunedì 18 maggio 2015

B.B. King e gli U2: quando l'amore venne in città



Mi perdoneranno i puristi del blues, ma B.B. King è entrato nella mia vita grazie ad un bootleg degli U2.
Ma non un bootleg qualunque, no.
IL bootleg, quello che nonostante i millemila live che ho a casa ancora oggi mantiene incontrastato la palma del più ascoltato.
Cassetta, cd, mp3, in qualunque modo, con o senza i commenti degli speaker radiofonici.
B.B. King per me è "nato" con quella serata, con Bono che prima presenta la sua Orchestra, con la quale esegue una spettacolare Angel of Harlem, poi lo chiama sul palco, definendolo "Blues Monster" e lui entra in When love comes to town con Lucille e quel suono inarrivabile.
Certo, oggi per me B.B. King non è più solo "quello del capodanno a dublino", ma è significativo che alla notizia della sua scomparsa la prima cosa che mi sia venuta in mente sia stata proprio il breve discorso che lui e bono fecero verso la fine di When Love Comes to Town e soprattutto che me lo ricordassi perfettamente a memoria.
Un inno all'amore, alla tolleranza, alla concordia, pochi minuti dopo essere entrati in un nuovo decennio e con la forza che solo il gruppo più in voga del momento poteva dare ad un messaggio simile.
La carriera, quantomeno da un punto di vita commerciale, di B.B. King venne benedetta da quei duetti, che lo fecero arrivare a tanti che come me si affacciavano alla storia della musica grazie a gruppi contemporanei come gli U2 ma volevano anche guardarsi indietro.
E nelle mie serate in compagnia di quel concerto, la parte in cui B.B. King faceva lo spelling di L.O.V.E. era tra le più emozionanti e coinvolgenti.
Ci deve essere temo un qualche segnale abbastanza chiaro se nel giorno in cui è mancato B.B. King, gli U2 hanno iniziato il loro nuovo tour (a sostegno di un album che non sono mai riuscito ad ascoltare per intero) con una rovinosa caduta di The Edge dal palco.
Il gruppo che in quel concerto del capodanno 1989 mi aveva letteralmente stregato, suonerà in autunno in italia e la cosa mi lascia del tutto indifferente, mentre l'omone nero che dal palco di dublino ci aveva lasciato una ricetta contro la tristezza se ne è andato.

Ran into a juke joint when I heard a guitar scream, 
The notes were turning blue when I fell into a dream
As the music played I saw my life turn around 
That was the day before love came to town. 

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