giovedì 4 febbraio 2016

4 febbraio - La prima del giorno - Caterina (Francesco De Gregori)





Poi arrivò il mattino
e col mattino un angelo
e quell'angelo eri tu
con due spalle uccellino
in un vestito troppo piccolo
e con gli occhi ancora blu.
E la chitarra veramente
la suonavi molto male
però quando cantavi
sembrava carnevale
e una bottiglia ci bastava
per un pomeriggio intero
a raccontarlo oggi
non sembra neanche vero.
E la vita Caterina lo sai
non è comoda per nessuno
quando vuoi gustare fino in fondo
tutto il suo profumo.
Devi rischiare la notte, il vino
e la malinconia
e le valigie di un amore
che vola via.
E cinquecento catenelle
che si spezzano in un secondo
e non ti bastano per piangere
le lacrime di tutto il mondo.
Chissà se in quei momenti
ti ricordi della mia faccia
quanto la notte scene
e ti si gelano le braccia.
Ma se soltanto per un attimo
potessi averti accanto
forse non ti direi niente
ma ti guarderei soltanto.
Chissà se giochi ancora
con i ricciolo sull'orecchio
o se guardandomi negli occhi
mi troveresti un po' più vecchio.
E quanti mascalzoni hai conosciuto
e quante volte hai chiesto aiuto
ma non ti è servito a niente.
Caterina questa tua canzone
vorrei veder volare
sopra i tetti di Firenze
per poterti conquistare.

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