lunedì 6 giugno 2016

6 giugno 2015 - Finali di Champions ed effetto farfalla



Un anno esatto fa, la sera di un anno esatto fa all'Olympiastadion di Berlino si giocava la finale di Champions League tra Juventus e Barcellona.

Come sia andata lo sapete tutti.

Però vorrei ragionare con voi su un avvenimento importante che accadde quella sera e per farlo mi servirò della teoria dell'Effetto Farfalla.

L'effetto farfalla dice che una singola azione può determinare imprevedibilmente il futuro: nella metafora della farfalla si immagina che un semplice movimento di molecole d'aria generato dal battito d'ali dell'insetto possa causare una catena di movimenti di altre molecole fino a scatenare un uragano.

Facciamo un passo indietro.

La juve sappiamo benissimo che rapporto ha con la coppa dei campioni, giusto?
belgrado, atene, monaco di baviera, amsterdam, manchester.

Finali su finali perse, da sfavorita, da favorita, da favoritissima.
Non ce n'è, su sta coppa grava una maledizione evidente anche senza scomodare la finale che non ho nominato e dove sono successe cose ben più gravi del risultato finale di una partita.

Però, nell'edizione 2014-2015 sembrava tutto perfetto.
La Juve non era certo favorita, il calcio italiano non è più da anni la potenza che era quantomeno nelle coppe per club e la juventus per quanto campione d'italia in scioltezza (l'anno prima e pure quello che stava concludendosi) soffre ancora il gap tecnico ed economico con le potenze tedesche e spagnole.
Però.
Però i segnali c'erano tutti, diciamolo dai, ve ne eravate accorti tutti, soprattutto voi antijuventini di professione.
Borussia? Squadra ormai in calo rispetto all'anno prima
Monaco? Tignosa e rocciosa ma inconcludente
Real? beh tra real, bayern e barcellona anche in semifinale avevamo pescato la migliore.

Borussia demolito, Monaco con fatica, Real all'andata con grinta e poi in spagna il pareggio decisivo.

Finale, quindi, di nuovo.

Arriviamo alla partita ed alle farfalle

Il barca, dicevamo, è strafavorito, fortissimo in ogni reparto e con quei tre davanti che levati.

Fischio di inizio.

Dopo nemmeno un minuto tevez va a pressare il portiere del barca nella sua area e questo sbarella il rinvio.
Nemmeno il tempo di pensare "ma stai a vedere che" che il barca segna.
Il primo tempo rispecchia fedele la serie di segnali di cui sopra, il barca dovrebbe farne almeno 3, invece al 45° si è ancora 1-0, con buffon che si snoda come libellula che esce da foresta (più o meno come diceva boskov) e fa una parata inumana e loro che hanno tipo il 130% di possesso palla.

Ma nel secondo tempo ecco la farfalla.
Inizio meno timido, prendiamo coraggio ed iniziamo a salire.
L'azione che porta al gol di morata è esemplare, pressing alto, da una rimessa laterale per loro, palla buttata via, marchisio di tacco, lichsteiner, tevez tiro parata morata gol!!!!!

A questo punto per i 13 minuti che passano tra il gol di morata e il 2-1 di suarez passa la teoria dell'effetto farfalla.

Perchè il barcellona è sorpreso e colpito dal fatto di meritarsi di essere 3-0 e trovarsi 1-1, la juve ovviamente prende coraggio e soprattutto non ha nulla da perdere e soprattutto i segnali a sto punto sono evidentissimi, è l'anno buono dai.

Da sfavoriti, giocando peggio degli avversari, pareggiamo al secondo tiro e quindi tutto torna, è scritto da qualche parte che la coppa sia della juve.

L'effetto farfalla si materializza in un cross sul quale pogba viene anticipato. Non voglio fare polemiche, era rigore, non lo era, amen; è però l'episodio chiave, è il battito d'ali della farfalla.
Potrebbero succedere diverse cose, pogba potrebbe stopparla, girarsi e sbatterla in porta, potrebbe fare gol di tacco, passarla a tevez o morata.
Invece cade e perde palla, la riconquista fuori area, la riperde (fallo? non fallo? amen) il barca parte in contropiede e suarez fa il 2-1 per loro.

Qui si capiscono due cose: la coppa 2015 va al barca, la juve ha una maledizione, nonostante tutti i segnali fino a quel momento fossero positivi.

Perchè ovviamente, se in 10 minuti la juve fosse riuscita a ribaltare il risultato la partita a quel punto avrebbe preso una piega totalmente diversa ed i segnali c'erano, eccome se c'erano. Ma tant'è.

Non c'è verso.

A chi quest'anno se l'è presa con evra che non ha buttato via il pallone al 90°, consiglio di andarsi a vedere la partita col siviglia, quando morata sbaglia sullo 0-0 un gol da 4° categoria e al 90° la spara sul portiere da 1 metro.
La squadra che ha fatto 6 punti su 6 contro il manchester city passa come seconda e nel sorteggio pesca il bayern, altro che evra, la coppa l'abbiamo (per l'ennesima volta) persa quella sera in spagna.

Mettiamoci il cuore in pace, a maggio sono stati 20 anni dai rigori di roma, chissà se basterà aspettarne altrettanti.


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