mercoledì 25 gennaio 2017

Vinili degli Stones e Tazze del Cesso



Mentre sono lì, impegnato nella seduta pomeridiana in tazza, seduta per sua natura impegnativa anche in questi periodi di dieta apparente, suona il citofono.

Il suono è inconfondibile, è il corriere, che ovviamente stavo monitorando da un paio di giorni.

La seduta pomeridiana in tazza richiede anche un post-seduta accurato, perché sia chiaro, io ci tengo alla mia pulizia, anche di parti che generalmente non mostro in pubblico e quindi dedico alla post-seduta un tempo necessario a ringraziare di non essere inglese o francese, popoli che non si dedicano alla post seduta.

Però ha suonato il citofono e io so che è il corriere, che sto monitorando da un paio di giorni.

Corro a rispondere con i pantaloni calati, esclamo un ARRIVO ARRIVO SUBITO affannato e torno in bagno per una rapida post-seduta, rapida ed insoddisfacente.
Mi aggiusto alla bell'emmeglio e scendo, sotto lo sguardo, si noti bene, atterrito delle sorelle catarro.

Arrivo dal portone e mentre sto per aprire la porta con gesto tanto automatico quanto elegante, mi tiro su la patta dei pantaloni.
Il corriere, uomo, giovane, ovviamente fraintende ed ammicca porgendomi il pacco.

Io capisco il fraintendimento, lo lascio nel dubbio e mi godo lo sguardo carico di ammirazione mista ad invidia.

Firmo e prendo il pacco, mentre lui mi declama un BUONA GIORNATA che sappiamo entrambi vuol dire SALI E SCOPALA DI NUOVO AMICO

Alla fine, riflettendoci, mi è dispiaciuto dargli la mano senza essermela lavata, non se lo meritava.

Nessun commento: