lunedì 12 marzo 2018

Cronache dalla corsia - Grandi Speranze



avete mai visto un volto andare a pezzi? letteralmente, smontarsi, cedere, crollare.

A me è successo, durante un colloquio con la moglie di un paziente, mentre le si spiegava la situazione e badate bene, gliela si spiegava con bei modi, in un linguaggio chiaro, semplice, senza essere troppo duro ma nemmeno dando illusioni.

Io guardavo la signora e ogni frase le arrivava in faccia come uno schiaffo.

È stato durissimo vedere andare a segno, non voluti, quei colpi, che in ogni modo si cercava di attutire.

Le speranze che crollano
(schiaffo)
i progetti irrealizzabili
(schiaffo)
spese
(schiaffo)
rinunce
(schiaffo)
vite capovolte
(schiaffo)

Le lacrime ricacciate indietro a forza, mentre gli occhi brillavano, persi in momenti irripetibili.
La forza di parlare che combatte con le labbra che si contorcono nella smorfia del pianto
Il viso che crolla e con esso crolla tutta quella impalcatura con la quale ci si finge forti

Le prospettive ed i progetti sono tra le cose che più fanno andare avanti le persone che incontro durante il mio lavoro, la prospettiva di uscire e stare di nuovo bene, anzi meglio, i progetti per recuperare il tempo bruciato qui dentro, il ritorno alla normalità

Sebbene sia convinto che le cose siano state dette nel modo migliore possibile e che prima di tutto ai nostri pazienti dobbiamo chiarezza ed onestà, cazzo mi è sembrato di far parte di un plotone di esecuzione

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